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Certificato di Idoneità Statica e Collaudo Statico: Differenze e Applicazioni

Il Certificato di Idoneità Statica è fondamentale per attestare la sicurezza strutturale degli edifici, soprattutto per quelli con più di 50 anni o privi di collaudo statico. Scopri differenze, obblighi e applicazioni.

Il certificato di idoneità statica (CIS) è un documento fondamentale per certificare la sicurezza strutturale di un edificio, soprattutto in contesti di sanatoria edilizia o richiesta di agibilità. Spesso confuso con il collaudo statico, il CIS ha uno scopo specifico e regole di applicazione diverse.

Certificato di Idoneità Statica: Cos’è e Quando Serve

Il certificato di idoneità statica, introdotto dai DD.MM. 15/05/1985 e 20/09/1985, attesta la sicurezza delle strutture portanti di un edificio in conformità alle normative vigenti al momento della costruzione. È richiesto in particolare nei seguenti casi:

  • Edifici con oltre 50 anni di vita, come previsto dall’art. 11 del Regolamento Edilizio del Comune di Milano.
  • Sanatoria edilizia o domande di condono, dove il deposito del certificato presso il Genio Civile è obbligatorio.
  • Edifici privi di collaudo statico richiesto dalla Legge 1086/71.

Per edifici costruiti prima del 1967, il CIS non è obbligatorio, a meno che non siano stati eseguiti lavori che rientrano nel suo campo di applicazione.

Differenze tra Certificato di Idoneità Statica e Collaudo Statico

    1. Certificato di Idoneità Statica (CIS)

        • Redatto da un professionista abilitato, senza obbligo di iscrizione decennale all’albo.
        • Verifica la sicurezza strutturale sulla base di documentazione e prove specifiche.
        • Accettato come alternativa al collaudo statico in casi particolari, come edifici senza agibilità per vetustà.
  1. Collaudo Statico

    • Introdotto dalla Legge 1086/71, ora regolato dal Capitolo 9 delle NTC 2018.
    • Deve essere eseguito da un professionista con almeno 10 anni di iscrizione all’albo.
    • Valuta le prestazioni delle opere strutturali, considerando materiali, varianti e conformità alle normative.

Passaggi per Redigere il Certificato di Idoneità Statica

Un tecnico incaricato di redigere il CIS deve eseguire:

  1. Verifica della documentazione disponibile.
  2. Controllo dei materiali e delle prove di carico esistenti, con eventuali nuovi test.
  3. Analisi strutturale e delle eventuali varianti costruttive.
  4. Verifica del comportamento sismico, secondo le normative vigenti.

Certificato di Idoneità Statica e Agibilità

Nella procedura di Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA), che ha sostituito quella precedente, è richiesto il collaudo statico. Tuttavia, nella pratica amministrativa, il CIS viene spesso accettato come soluzione alternativa per edifici privi di collaudo, specialmente in caso di vetustà o sanatoria edilizia.

Conclusione

Il Certificato di Idoneità Statica e il Collaudo Statico svolgono ruoli distinti nella verifica della sicurezza strutturale degli edifici. Conoscere le differenze e le normative applicabili è essenziale per garantire la conformità e la sicurezza degli immobili, specialmente nei casi di vetustà, sanatoria o richieste di agibilità.

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