La prevenzione antincendio è un elemento essenziale per la sicurezza degli edifici. La normativa di riferimento include il D.P.R. n.151 del 2011 e il più recente DM 03/09/2021, che semplificano e snelliscono le procedure amministrative in base alla complessità del rischio.
Classificazione delle Attività Sottoposte a Prevenzione Incendi
Secondo il D.P.R. n.151/2011, le attività immobiliari sono suddivise in tre categorie principali, basate sul livello di rischio antincendio:
Categoria A
- Autorimesse tra i 300 mq e i 1000 mq
- Edifici ad uso civile con altezza antincendio compresa tra 24 e 32 metri
- Impianti di produzione di calore con potenza tra 116 kW e 350 kW
- Altre attività specifiche indicate nell’articolo 2, comma 3 del D.P.R. n.151
Categoria B
- Autorimesse tra i 1000 mq e i 3000 mq
- Edifici ad uso civile con altezza antincendio tra 32 e 54 metri
- Locali di vendita al dettaglio o all’ingrosso con superficie tra 600 e 1500 mq
- Altre attività previste dall’articolo 2, comma 3 del D.P.R. n.151
Categoria C
- Edifici con altezza antincendio superiore a 54 metri
- Altre attività elencate nell’articolo 2, comma 3 del D.P.R. n.151
Obblighi e Responsabilità dell’Amministratore
Ogni edificio deve essere valutato secondo gli obblighi di prevenzione incendi. Ad esempio, un edificio di Categoria A deve possedere il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), ottenuto dal costruttore e rinnovato ogni 5 anni, salvo indicazioni diverse dei Vigili del Fuoco.
L’amministratore condominiale è responsabile di:
- Rinnovare la pratica antincendio secondo le scadenze previste.
- Mantenere efficienti i presidi antincendio, come porte REI, estintori e sistemi di allarme.
- Affidare controlli e manutenzioni a ditte qualificate.
- Informare condomini e dipendenti sui rischi e sugli aggiornamenti normativi.
Ripartizione delle Spese Condominiali
Le spese per la prevenzione incendi devono essere suddivise in due categorie:
- Protezione passiva: include rivestimenti ignifughi, porte REI e pareti ignifughe, elementi costruttivi che resistono al fuoco.
- Protezione attiva: comprende estintori, sistemi di allarme, sprinkler, e controllo fumi e calore, dispositivi che richiedono azione umana o automatizzata.
Questa distinzione è fondamentale per una gestione trasparente ed equa delle spese.
Conclusione
La prevenzione antincendio non è solo un obbligo normativo, ma anche una responsabilità cruciale per la sicurezza degli edifici e delle persone che li abitano. L’osservanza delle normative garantisce protezione, efficienza e conformità alle leggi vigenti.